Pollena Trocchia, 24 ottobre 2011 – Si sono svolti ieri nella Chiesa evangelica di Casalnuovo i funerali di Valeria Sodano, la giovane 23enne deceduta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Pollena Trocchia, dove l’auto su cui viaggiava in compagna di un’amica, salva per miracolo è stata travolta dal fango. Quello che in un primo momento era stato considerato un assurdo gioco del destino si è trasformato poi in un’inchiesta a cura della procura di Nola che ipotizza il reato di omicidio colposo. stando alla prima informativa dei carabinieri della tenenza di Ercolano, Valeria è morta per cause vecchie di anni, per atteggiamenti di incuria che si sono ripetuti nel tempo, per mancato rispetto del territorio. La giovane, presa dal panico durante il nubifragio notturno, è scesa dall’auto con l’amica per correre incontro all’acqua che scendeva dalla montagna, finendo sotto la sua automobile. Quei momenti di panico sotto una pioggia battente sono stati raccontati solo adesso dall’amica di Valeria, Angela Raia, 25 anni e una bambina di due, che si è salvata aggrappandosi ad un palo di segnaletica stradale. La giovane racconta di essersi ritrovate in quella strada a causa di un errore del navigatore satellitare. Erano uscite per bere qualcosa insieme, poi la pioggia le ha colte di sorpresa e sono tornate indietro. Stavamo portando anche mia figlia, ma per fortuna si era addormentata e l’abbiamo lasciata a casa, racconta Angela. Le due erano dunque dirette di nuovo verso casa, a Pomigliano d’arco ma il navigatore le ha portate a Pollena Trocchia. La dinamica raccontata da Angela ripercorre quei minuti di terrore: le due giovani che escono dall’auto bloccata dalla acqua e Valeria che viene travolta dall’acqua che scende dal lato della strada in pendenza che porta su via del cimitero. Anche Angela viene travolta da quello che ormai sembrava un fiume in piena, o ancora peggio un mare come descrive la 25enne. Finisce anche lei sotto la Ypsilon dell’amica ma Valeria resta bloccata. Inutili i soccorsi. Ora si dovrà far luce sulle responsabilità di quella strada allagata diventata la tomba di una giovane poco più che vent’enne.
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